Ci voleva un'altra crema



Non so se il web avesse bisogno di un altro blog di cucina, ne avevo però bisogno io. Per ricordarmi quello che faccio e per dare voce e spazio a questa passione.
Sogno una grande cucina blu, come quella piccola in cui mi muovo ora con amore, è la mia prima cucina da sola, quella da single, quella che poi ha accolto le sperimentazioni del mio compagno, quella intorno a cui si affaccendano gli amici in questa casa - blu - che è un porto di mare in pianura, con traboccanti vasi di odori, boccette di spezie e ceste di frutta e verdura. Invece a malapena ci sto io e qualche utensile. Ma mi basta per portare le stagioni con me.
Stagioni che ho unito in questa crema, la mia prima ricetta nel web, inventata per non gettare le barbe delle carote.


Affetto un cipollotto e lo metto a freddo nella mia amata Staub amaranto con quattro piccole patate a dadini e una lacrima di olio di germe di mais bio, aggiungo quattro bicchieri d'acqua e salo. Intanto lavo le barbe di mezzo chilo di carote, una carota e due zucchine trombette. Affetto il tutto e aspetto che l'acqua con patate e cipollotto abbia preso bollore. Butto le carote, cinque minuti e poi è il turno di barbe e zucchine, salo con moderazione. Aggiungo un mix di spezie casuale, ma che sappia di Francia e acidulo quindi: dieci grani del paradiso, cinque bacche di pepe di Sichuan, un cucchiano di pepi misti (i miei di  Wholefoods, ma si trovano ovunque), dragoncello secco e la scorza di mezzo limone. 


Lascio sobbollire piano per una ventina di minuti e poi passo tutto con il minipimer. La consistenza è vellutata, vela il cucchiaio. Piacevolmente piccantina, la lascio raffreddare e diventerà scorta per la settimana che ci attende. Intanto, tra i palazzi e il giardino, in questo maggio piovoso, di affaccia uno sprazzo di sole. Speriamo che i miei poveri gelsomini riescano a captare qualche raggio.


Commenti

  1. Sento il profumo e percepisco il sapore della tua crema. La tua descrizione mi ha fatto sentire lì nella tua cucina blu

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  2. Benvenuta in questo mare aperto; la tua cucina blu si intonerà senz'altro. Intanto io prendo nota della crema e ti inserisco subito nel mio blogroll. Sento che abbiamo delle affinità ;-)

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    1. Grazie mille! Leggo da anni il tuo blog, da prima del paradel (per me fugasciolo :)). Grazie per tutti i consigli che hai voluto condividere.

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    2. Ah, sei la lettrice del fugasciolo!
      Mi ricordo! Allora il mio sentire era ben riposto :-)

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