Zuppa inglese senza sensi di colpa
Che noia. Mai una ricetta, tra tutte quelle pubblicate fino a oggi, che sia canonica. In coda a cui, con orgoglio, possa scrivere di aver eseguito alla lettera i dettami di qualcuno che non siano nonne o mamme. Ahimè, vengo soprattutto da una tradizione orale. Troppo poche le generazioni che si sono frapposte tra me e chi coltivava la terra per campare e "faceva San Martino".
I dolci, soprattutto, in casa mia sono sempre stati i più semplici: ciambelle, crostate, tiramisù. E poi la regina, la zuppa inglese. Quella piena di alchermes, rossa e bianca, con il cioccolato a fare da corona. Morbida, voluttuosa, doveva sapere di benessere e modernità nel secondo dopoguerra, quando la nonna Lina la preparava a mio padre bambino. Lei lavorava e non aveva certo tempo per fare la crema pasticciera, quindi usava senza sensi di colpa i modernissimi preparati per budino. Mia nonna, classe 1921, detestava anche stirare e fare le pulizie e lo rivendicava. Preferiva andare allo stadio, all'Arena, a tifare Inter. Era un po' fuori dal tempo, diciamo. Comunque il punto sono i preparati.
Li ha sempre usati anche mia madre, la domenica, per imbastire rapidamente un dessert che strappasse un sorriso al mio goloso e culinariamente basico padre, un sorriso di apprezzamento cavato anche al Collaboratore in coda a un pranzo. Così l'ho fatta anche io senza stare troppo a tormentarmi per non aver dato prova di professionalità e rigore alimentare.
Essenziale un contenitore trasparente, perché si vedano gli strati. Prendo due confezioni di savoiardi morbidi, una di preparato per budino cremoso al cioccolato e una alla vaniglia. Seguo le istruzioni sulla confezione, aggiungendo circa 150 ml di latte in più al richiesto per ottenere una crema meno sostenuta. Nel complesso, userete un litro e 300 ml di latte intero. Fatti i budini, fateli intiepidire ma non raffreddare, servono fluidi. Munitevi di alchermes e versatelo in un piatto fondo. In una coppa,coprite il fondo con una cucchiaiata di budino alla vaniglia, bagnate i primi savoiardi e coprite. Fatto lo strato di biscotti giocando agli incastri ingegnosi, fatene uno di budino al cioccolato. Continuate alternando crema al cioccolato, savoiardi imbevuti e vaniglia, esaurite le creme. Coprite e ponete in frigo fino al momento di servire.
I dolci, soprattutto, in casa mia sono sempre stati i più semplici: ciambelle, crostate, tiramisù. E poi la regina, la zuppa inglese. Quella piena di alchermes, rossa e bianca, con il cioccolato a fare da corona. Morbida, voluttuosa, doveva sapere di benessere e modernità nel secondo dopoguerra, quando la nonna Lina la preparava a mio padre bambino. Lei lavorava e non aveva certo tempo per fare la crema pasticciera, quindi usava senza sensi di colpa i modernissimi preparati per budino. Mia nonna, classe 1921, detestava anche stirare e fare le pulizie e lo rivendicava. Preferiva andare allo stadio, all'Arena, a tifare Inter. Era un po' fuori dal tempo, diciamo. Comunque il punto sono i preparati.
Li ha sempre usati anche mia madre, la domenica, per imbastire rapidamente un dessert che strappasse un sorriso al mio goloso e culinariamente basico padre, un sorriso di apprezzamento cavato anche al Collaboratore in coda a un pranzo. Così l'ho fatta anche io senza stare troppo a tormentarmi per non aver dato prova di professionalità e rigore alimentare.
Essenziale un contenitore trasparente, perché si vedano gli strati. Prendo due confezioni di savoiardi morbidi, una di preparato per budino cremoso al cioccolato e una alla vaniglia. Seguo le istruzioni sulla confezione, aggiungendo circa 150 ml di latte in più al richiesto per ottenere una crema meno sostenuta. Nel complesso, userete un litro e 300 ml di latte intero. Fatti i budini, fateli intiepidire ma non raffreddare, servono fluidi. Munitevi di alchermes e versatelo in un piatto fondo. In una coppa,coprite il fondo con una cucchiaiata di budino alla vaniglia, bagnate i primi savoiardi e coprite. Fatto lo strato di biscotti giocando agli incastri ingegnosi, fatene uno di budino al cioccolato. Continuate alternando crema al cioccolato, savoiardi imbevuti e vaniglia, esaurite le creme. Coprite e ponete in frigo fino al momento di servire.
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